Internet è molto più che svago, è un aiuto vero
Non possiamo certo dire che l’Italia sia un paese all’avanguardia per quanto riguarda la diffusione di Internet nelle case.
L’ultimo rapporto ISTAT “Cittadini e nuove tecnologie” di dicembre 2012, dimostra che solo il 55% delle famiglie italiane ha accesso ad Internet da casa.
Il così detto “Digital Divide” ossia il divaro tra chi ha accesso alle nuove tecnologie dell’informazione (PC e Internet) e chi ne è parzialmente o totalmente escluso, nel nostro paese è molto marcato. Stiamo messi malino, tanto che siamo in fondo alla classifica europea, ci superano solo Bulgaria, Romania, Grecia, Cipro e Portogallo.
Il dato non mi lascia particolarmente sorpresa.
La tecnologia, per quanto si stia cercando di renderla semplice e accessibile, è oggi un ostacolo invalicabile per le persone non più giovani.
Se consideriamo che sempre secondo un indagine ISTAT l’Italia è seconda solo alla Germania per il numero più alto di anziani in rapporto alla popolazione (25%) e che il calo delle nascite peggiora di anno in anno, la nostra media del 55% è quasi una fortuna.
Al di là delle statistiche, il problema del nostro paese della scarsa diffusione di Internet a mio avviso è legato anche ad un’altro fattore: la conoscenza superficiale del mezzo.
Siamo nell’era dell’information e communication technology.
Veniamo bombardati da pubblicità di Internet super veloce, smartphone fantascientifici, elettrodomestici intelligenti… e alla fine, il nostro utilizzo medio delle nuove tecnologie si limita alla consultazione della posta, un po’ di web surfing e tanto social networking.
Non veniamo istruiti e quindi non conosciamo le vere potenzialità di Internet. Non siamo di conseguenza in grado di farlo nostro e portarlo a vantaggio della vita quotidiana di noi tutti.
Per portare a nostro vantaggio le nuove tecnologie non serve essere milionari e nemmeno dei geni. Non parlerò di domotica o cose del genere, che sono ancora lontane anni luce dall’utilizzo quotidiano, ma solo di come utilizzare Internet in modo intelligente e utile.
Per la mamma
800 mila donne nel biennio 2008-2009 sono state licenziate o sono state messe nelle condizioni di dimettersi dopo l’arrivo di un figlio. Il dato viene confermato nel 2012 dove 1 neo mamma su 4 (il 22,7%) perde il lavoro.
Questo è un dato sconcertante per le giovani mamme ed è indice della disparità uomo/donna da parte delle aziende… ancora… all’alba del XXI secolo…
Presenzialismo, questo vogliono le aziende, mettendo così le mamme di fronte ad una scelta: lavoro o figli.
Come rivoluzionare quindi le modalità “arcaiche” di lavoro caratterizzano il nostro paese?
Ci ha pensato Microsoft lanciando un progetto di “smaterializzazione” delle scrivanie che vengono compresse in smartphone e tablet liberando così i dipendenti dalle rigidità degli orari.
In Olanda Microsoft lo ha fatto quattro anni fa e le loro vendite sono aumentate del 50%.
Questo modello sta prendendo piede anche in Italia ed era ora….
Quindi mamme, forza, rimboccatevi le mani e se non avete l’opportunità di fare un lavoro telematico, usate comunque il grande mezzo di Internet ed aprite il vostro personalissimo blog, in vostro aiuto un mio vecchio articolo “Perché aprire un Blog e condividere col mondo“.
Potrebbe sembrare una perdita di tempo, ma vi assicuro che non lo è mai e potrebbe trasformarsi in un comodo lavoro da casa.
Un esempio su tutti: avete mai sentito parlare di Silvana Sacchetti?
No?
Lei è la fondatrice di www.mammaimperfetta.it un blog nato per gioco che oggi è un punto di riferimento per mamme e genitori in cerca di aiuto per il loro nuovo ruolo.
Leggete qui una sua intervista e date un’occhiata al suo blog.
Silvana Sacchetti è solo un esempio di blog di successo tutto italiano, ma il mondo ne è pieno.
L’importante è sempre partire con il piede giusto e essere convinti che tutto è possibile nella vita, basta volerlo ed essere costanti.
Per il papà
Di questi giorni è meglio saper fare un po’ tutto, arrangiarsi in poche parole.
Spese, spese, spese troppe spese e da qualche parte si devono tagliare. Oltre a rinunciare al ristorante, alla gita fuori porta nel week-end, oggi Internet ci permette di rinunciare anche all’idraulico, il falegname, addirittura il posatore di parquet.
L’Uomo di casa torna ad essere l’aggiustatutto di famiglia e sebbene la manualità non sia più quella di una volta (la vita d’ufficio, diciamocelo, ci rammollisce un po’ tutti) può ancora dare grande soddisfazioni.
Il mezzo più potente che viene in aiuto del nostro papà eroe si chiama YouTube.
YouTube è un contenitore immenso e diversificato per ogni genere di video. Non è un mezzo solo ludico, bensì una vera e propria enciclopedia che ci guida passo-passo verso la realizzazione/sistemazione di qualsiasi cosa non solo della casa, ma anche della macchina, la bicicletta, il giardino, il computer…. tutto, tutto è possibile trovare su YouTube.
Si è rotta la serratura della porta blindata di casa.
Sapete quanto costa la sola uscita dell’esperto della situazione?
Taaanto!
Rotta per rotta, perché non provare ad aggiustarla?
YouTube, il nostro fidato compagno, ci aiuta. Non mi credete? Guardate qui, passo, passo vi illustra come fare.
Al massimo cosa può succedere?
Sborsate per il tecnico.
Ma sapete cosa è più probabile?
E’ più probabile che riusciate voi nell’intento coinvolgendo un amico.
Non solo, avrete sicuramente passando qualche ora in compagnia, divertendovi!
Non parliamo poi della soddisfazione personale e della gratitudine/magnificenza della mogliettina che non vi credeva all’altezza di un lavoro del genere…
Scherzi a parte, quello sopra è solo un esempio di quello che è possibile fare con una semplice ricerca mirata su YouTube. Avete sistemato un problema, risparmiato dei soldi e vi siete arricchiti di una cosa nuova.
Grazie YouTube!
Per i figli, per noi tutti
Internet è anche un mezzo educativo.
Ebbene si, se si cerca bene è una vera e propria scuola che fa fronte alle più disparate necessità di apprendimento.
Tutti, dai più grandi ai più piccini con l’aiuto dei genitori, possono fruire delle sue lezioni che sono per la maggior parte gratuite.
Perché usare quindi questo potente mezzo solo per svago?
Perché usarlo solo per vedere l’ultimo videoclip di grido, per giocare online, per seguire il blog della squadra di calcio preferita?
Usiamo Internet per qualcosa che ci arricchisca, cresciamo grazie a lui.
Sei un’amante della chitarra, ma non conosci mezza nota?
Prova a dare un’occhiata a Chitarra da Spiaggia, da zero a chitarrista provetto in modo semplice e divertente!
Vuoi imparare una lingua straniera?
Memrise è il sito che fa per te, strutturato con vere e proprie lezioni con tanto di progressi e se non sei costante… lui ti bacchetta!
Cerchi un gioco educativo per tuo figlio?
Ci sono una miriade di siti dedicati, un esempio il sito Gioco.it.
Il tuo bimbo assimilerà nozioni importanti divertendosi e tu con lui.
La lista può continuare all’infinito.
Tutto quello che ci viene in mente Internet ce lo mette a disposizione.
La fantasia è l’unico limite.
Alziamo quindi la media italiana di famiglie connesse!
Per una volta diamo retta alla televisione e facciamoci un’abbonamento a Internet, oggi è accessibile.
Portiamolo nelle nostre case e usiamolo attivamente, non passivamente perché Internet è una fonte inesauribile per chi ha voglia di crescere, imparare cose nuove, arricchirsi.
Internet oggi è tutto, non possiamo più farne a meno e poi… perché dovremmo?
Barbara Catizone
Project Manager & Design Specialist - Specializzata in Web Design, HTML5, CSS & SEO. Appassionata di tecnologia e nuove tendenze. Sito internet: www.graphbabs.com
Il problema non é che la gente non vuole connettersi ma che non può. Nel mio comune non arriva l’adsl normale e mai arriverá perché non é redditizio portare l’adsl nei paesini…. E l’Italia é fatta di paesini. Ora c’é l’alternativa di prendere un piano mobile per internet ma non é la stessa cosa perché oltre a costare di piú hanno sempre limitazioni. Il Governo negli anni passati avrebbe dovuto pensare a cablare tutta l’Italia perché internet oggi può essere uno dei migliori stimoli alla crescita…ma hanno preferito buttare i soldi in inutili “cattedrali nel deserto” (TAV o le centinaia di migliaia di rotonde presenti in italia). Speriamo inizino prima o poi a tendersi conto di quello che ha bisogno l’italia. Internet veloce ovunque é una delle prime cose.
Ciao Nicola,
hai alzato una questione purtroppo vera. L’Italia sotto questo punto di vista è lontana anni luce se paragonata ad esempio agli Stati Uniti dove addirittura le reti wireless sono gratuite e senza restrizioni di nessun genere. E’ altresì vero però che il nostro paese non è del tutto scoperto dalla connessione ad Internet. Un piano mobile ha delle limitazioni come indichi, ma normalmente sono legate alla quantità di dati scaricabili o dal tempo, fattori che passano in secondo piano se l’utilizzo di Internet è quello indicato in questo articolo.
Concordo comunque che c’è da lavorare in questo senso in Italia e spero come te che la questione venga presa in seria considerazione.
Grazie per il tuo commento Nicola.